15
Feb
08

vedo, prevedo e stravedo: col cellulare la fine di winzoz e c.!

Ebbene si, non sono negroponte, non sono sudato e grido “developers”, e manco sono amico del ministro di turno e faccio accordi milionari col governo, ma secondo la mia modesta opinione c’e’ un articolo che dimostra l’inizio della fine di un colosso dell’informatica, o per meglio dire di tutto un settore, basato sul closed source, e’ QUESTO da ilsole24ore. In particolare mi riferisco all’ultima frase veramente illuminante “Gli attori questa volta sono più maturi e attenti, e capiscono come una piattaforma aperta possa favorirli per sfruttare questo business


Devo dire che Google, un’azienda volta non certo alla beneficenza, ha indovinato un’altro algoritmo oltre a quello della ricerca sul web, quello dell’economia del futuro. Il closed source resistera’ per molto e soprattutto in ambito pubblico, perche’ gli amici degli amici sono piu’ importanti del benessere pubblico, ma questo non fermera’ il declino dello sviluppo chiuso, troppo limitato e limitante per chi desidera produrre in tempi brevi qualcosa di usabile ed aggiornabile in pochissimo tempo.

Tempo è denaro, google l’ha capito, ma al contrario di mircosoft che l’ha incatenato per lungo tempo, segue l’onda e si fa guidare dalla continua evoluzione. Il mobile e’ il futuro, apple ha intuito ma si è chiusa da sola le porte in faccia per la sua natura settaria e “fricchettona”, mircosoft sta cercando di recuperare ma gli manca la filosofia per farlo ed ora non puo’ piu’ cambiarla, google e’ nata e partita dopo, ha capito il gioco ed ingrana la sesta ad ogni rettilineo. Non sono santi ma almeno qualcosa di buono sicuramente porteranno: LINUX! 😀

Per una volta tanto sara’ il closed source a seguire l’usabilita’ dell’open, ma presto dovra’ fare i conti con se stessa e si capira’ che una mummia non potra’ mai fare il contorsionista!


11 Risposte to “vedo, prevedo e stravedo: col cellulare la fine di winzoz e c.!”


  1. 1 Xio
    2008 febbraio 15 alle 9:54 PM

    Scusa la battuta dissacrante per un tuo post che meriterebbe ben altri toni, ma mi viene spontanea:

    Io prefrisco l’open davanti ed il closed da dietro 😀 😀 😀

    Ma penso sia un fatto di gusti….

    Ciao

  2. 2008 febbraio 15 alle 11:58 PM

    Heh, della Apple non conosco molto, ma odio le loro restrizioni (a parte il loro business basato su stile di vita).
    Per quanto riguarda la Microsoft pare che ci stia provando a passare, abbastanza vagamente, senza farlo notare, all’open source. Già Silverlight credo sarà una specie di open source. Faccia quel che faccia, io spero che le vada male, anzi malissimo. Dopo tutti i bastoni tra le ruote che ha messo alla comunità open source, ora non merita per niente di beneficiare di noi “cancro” dell’informatica (cit. Ballmer). Quand’anche la Microsoft rilasciasse prodotti open io non li userei, ormai la sua fama la precede, e io non mi fiderei lo stesso. Sarò estremista, ma credo che quando la MS scomparirà si starà molto meglio.

    Google sarà anche una mega compagnia che rischia di diventare un monopolio, ma perlomeno i suoi prodotti sono innovativi e di qualità, e credo che abbia usato ben altre strategie per arrivare dove è arrivata.

  3. 2008 febbraio 16 alle 10:47 am

    @ Xio
    ehhehe l’importante e’ che il closed sia dietro e non “nel didietro” …

    @ finferflu
    be’ su non fare il cattivo a tutti i costi, anche microsloft ha dei lati positivi (quando non ha piu’ lati) 😉

  4. 2008 febbraio 16 alle 3:03 PM

    Quoto perfettamente finferflu. E comunque ottimo post. 🙂

  5. 2008 febbraio 20 alle 1:10 am

    ehm
    quali sono i lati positivi di microzozz????????

  6. 2008 febbraio 21 alle 1:13 PM

    @ Lazza
    grazie 🙂

    @ Artemisia65
    io direi che non bisogna domandarsi se esistono lati positivi ma semmai a vantaggio di chi esistano. Certamente non miei. 😛

  7. 2008 febbraio 23 alle 3:05 am

    ……………………………………………………
    ma che bella cosa…………………………………….
    mah…
    ciao.

  8. 2008 febbraio 27 alle 12:06 PM

    @ finferlu
    credo che sia solo fumo negli occhi, lo ha fatto molte volte: dare qualcosa gratuitamente per vedere le possibili applicazioni per poi prendere le idee e sfruttarle senza pagare nulla. Lo ha fatto apple … adesso microslot .. ma usare strumenti grauiti e’ diverso da usare l’open source.
    Se poi un commerciale produce del materiale open source per aspettare delle modifiche interessanti da infilare in qualche prodotto successivo a pagamento … questo e’ diabolico .. ma bisogna essere sciocchi per arrivare a dire che ziobill ha capito che sbagliava … lui “per se” non sbaglia mai ….

  9. 2008 febbraio 27 alle 5:24 PM

    Non ci ho mai creduto minimamente…
    Leggendo in giro per la rete, ho trovato un commento molto azzeccato: se avessero davvero voluto aprire i loro standard (manco a dire il loro codice eh), avrebbero potuto piuttosto adottare quelli già esistenti e largamente utilizzati, come ODF, ad esempio, ma credo la lista sia molto lunga. E’ proprio questo mentire palese che mi da sui nervi, mi sento insultato. Ma ci hanno preso per mentecatti o cosa??


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