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Feb
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la tecnologia e’ serva dell’uomo?

Spesso ci dimentichiamo dei limiti della tecnologia che usiamo. Utilizziamo in maniera inconscia il computer, il sistema operativo che ci gira dentro cosi’ come tutti gli altri accessori elettronici.

Qualche espertone psicologo ci dice che subiamo la tecnologia.

Io dico solo che bisogna stare attenti, e non superare i limiti della macchina .. oltre a quelli umani … altrimenti si rischia di fare la fine dell’omino del video

che ne dite? 😛


6 Risposte to “la tecnologia e’ serva dell’uomo?”


  1. 1 Daniele Medri
    2007 febbraio 10 alle 9:09 am

    Sono assolutamente convinto di quanto dici, la maggior parte delle persone subisce la tecnologia e non si rende nemmeno conto di “cosa c’è dietro”, ovvero la ricerca, l’ingegno umano, la realizzazione. Accendiamo tranquillamente la luce in una stanza dall’apposito pulsante e come scimmie ci si aspetta che la luce in alto si accenda, senza necessariamente sapere il “perché” e il “come” ciò succeda.

    Ottima la scelta del video 🙂

  2. 2007 febbraio 10 alle 1:40 PM

    Beh non e` nemmeno obbligatorio sapere tutti i dettagli della tecnologia che usiamo. E` necessario essere utilizzatori critici e un po` informati, ma non credo sia possibile conoscere nel dettaglio il funzionamento di tutta la tecnologia che usiamo.
    Certo, c’e` chi e` curioso e cerca comunque di saperne qualcosa, ma non tutti sono cosi` curiosi ed intellettualmente attivi.

  3. 2007 febbraio 10 alle 6:34 PM

    @ Daniele Medri
    grazie per i complimenti

    @ fabi3tto
    be’ certo .. uno non deve conoscere il peso molecolare del rame per collegare una lampadina, pero’ in tutti modi bisogna stare sempre attenti a cio’ che usa. Lo dico come persona che si rende conto dei propri errori nell’uso della tecnologia.
    Certo e’ che alcune persone se ne fregano e poi ci rimangono male … alche’ dico: peggio per loro! 😛

  4. 4 Daniele Medri
    2007 febbraio 11 alle 12:08 am

    @fabi3tto: aspetta di diventare “uomo di casa” e vedrai che tra il costo/reperibilità di un elettricista e il fai-da-te la seconda opportunità ti conviene 😉

  5. 2007 febbraio 12 alle 6:18 PM

    Penso che la quantità di tecnologia che ognuno “subisca” sia inversamente proporzionale alla conoscenza che ha della stessa.
    Mi spiego, prendete ad esempio Linux. Chi lo ha usato, specialmente negli anni scorsi, avrà notato quanto lavoro c’è dietro prima di poter riprodurre un brano, vedere un video o connettersi a internet, ma una volta riusciti ci si sente vittoriosi, perchè tutto il lavoro fatto in precedenza ha dato un certo frutto. Poi arriva l’amico che non capisce nulla di computer e lo sente suonare, riprodurre video e così via, e per lui è tutto scontato, perchè non conosce il lavoro che c’è dietro. Questa seconda persona, se ho capito bene il senso del discorso, “subisce” la tecnologia.
    Quello di Linux è solo un esempio, ma devo ammettere che un annetto di Linux faccia bene a tutti per capire come funziona un computer, e, per tornare nel discorso, “subire” meno la tecnologia.. 🙂

  6. 2007 febbraio 13 alle 1:50 am

    Sono completamente in accordo con il fatto che spesso si utilizza la tecnologia con troppa leggerezza, addirittura ignorandola. Questo secondo me porta anche ad una svalutazione del lavoro che c’è (o c’è stato), dietro alla produzione di un qualsiasi oggetto o di una qualsiasi forma di innovazione in campo tecnologico; forse si dovrebbe apprezzare di più quello che al giorno d’oggi ci viene offerto 🙂 .
    Fantastico il video!


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